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Protostoria del cane domestico

Seguendo le orme di Konrad Lorenz, potremmo iniziare così: "Nel tardo Paleolitico, un gruppo di umani di Neanderthal (né nudi, né così selvaggi) cammina attraverso l'erba della steppa. Portano lance dalla punta di pietra, hanno anche arco e frecce (inventati intorno a 45/50.000 anni fa). Sono più bassi, tozzi e robusti degli umani attuali. Il loro comportamento non ha nulla di animalesco, anzi: hanno un senso dell'arte, certo primitivo e non raffinato come un Leonardo o un Michelangelo, ma l'evoluzione già porta in quella direzione. 

I Neanderthal sono degli abili cacciatori; hanno anche una percezione dell'aldilà: il culto dei morti è molto complesso e probabilmente pensano che dopo la morte vi sia un'altra 'vita'. Devono sicuramente affrontare un mondo alquanto ostile, pieno di grandi predatori e grandi prede, ma hanno imparato a conviverci nel corso dei millenni, come hanno imparato e raffinato le tecniche e le armi per procurarsi il cibo.

Li affiancano un gruppo di quadrupedi che non sono più lupi già da tempo e assomigliano sempre più a dei cani. Anche questi animali nel corso dei millenni si sono evoluti insieme ai Neanderthal ed hanno imparato a convivere e cooperare quando necessario. Si tratta di grossi, robusti protocani un po' spazzini, un po' abili aiutanti nella caccia di grosse prede. Pronti ad affrontare intrusi e altri predatori.
 

Ma qualcosa sta già cambiando: dalla lontana Europa dell'est arrivano voci di una nuova specie di umani giunta dall'Africa. Sono più alti, agili e anche loro sono alla continua ricerca di nuovi territori dove poter cacciare le proprie prede, che sono le stesse degli antichi Neanderthal.
Come sia andata veramente, perché ad un certo punto i Neanderthal si siano estinti probabilmente potremo solo intuirlo. Di sicuro ora sappiamo che non vi furono guerre fra le due specie che mai avvennero (soprattutto, perché sia i Sapiens, sia i Neanderthal erano talmente pochi da poter usufruire entrambi senza alcuna difficoltà di territori e prede da cacciare); anzi, dal nostro DNA sappiamo che si incrociarono fra loro ed ebbero innumerevoli scambi culturali e 'commerciali'. Forse in alcuni di questi i Neanderthal offrirono i loro compagni a quattro zampe che furono un ponte naturale, un prosieguo della storia simbiotica che essi avevano iniziato circa 130.000 anni fa in una sperduta grotta fra le Alpi francesi, quando un gruppo di lupi si aggregò a loro ed iniziò a mutare le proprie caratteristiche fisiche e comportamentali: un lungo cammino che portò al cane..."

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